Wed in Fashion

 

In Italia, ma non solo, la sposa è ancora legata alla tradizione del classico abito “da sposa”.

 

Tra le scelte raramente vi sono soluzioni alternative di tendenza.
Le spose più estrose scelgono spesso colori accesi, ma la tipologia è troppo spesso quella da catalogo.

 

In un matrimonio a Venezia tutto diviene eccellenza.

STORYTELLING

 

Così un giorno ho pensato di proporre alle spose, quelle che si sentivano di azzardare, abiti diversi, di rivisitare atelier di alta moda, prendere mis da sera e ripensarle per il grande giorno.  Abiti in jersey di viscosa con maniche in tulle e pizzo a contrasto, ad esempio, scarpe in pizzo molto chic avrebbero reso quella sposa unica.

Per lui invece rivisitare il tait con tessuti diversi. Ovviamente grazie all’aiuto della mia sarta di fiducia!

Ne parlai con un’amica americana che doveva sposarsi e, indovinate un po’?

Mi chiese di seguire per lei il matrimonio delle sorella, fanatica della moda italiana!

Trovammo per lei un abito dall’atelier di un famoso stilista italiano…sembrava una Dea!

Davvero originale!

Scelsero come location per la cerimonia una chiesa veneziana (ovviamente il giro in gondola con il violinista non poteva mancare!) mentre per il buffet una villa veneta.

Scegliemmo assieme una comunicazione con stile “lettering”, di grido in quel momento, e inserimmo i loro numeri importanti: il primo incontro, il primo appuntamento, il primo bacio creandoci una grafica ad hoc.

La scelta degli addobbi poi fu divertente! Mi dissero che volevano forme appuntite, piante e fiori orientali, rossi e arancioni, bacche e fogliame verde. Tutto molto pulito e lineare, forme geometriche definite.

Per gli amici dello sposo creammo una maglietta dedicata da indossare sotto la giacca.

 Le amiche della sposa invece indossavano tutte un fiore in testa!

 Da amante della moda volle l’entrata in stile passerella quindi stendemmo delle corsie di moquette che la facessero sentire al centro dell’attenzione, più di quanto già non lo fosse!

Per l’intrattenimento musicale scelsero una cantante locale famosa per la personalità esplosiva, che intrattenesse gli ospiti durante il pranzo.

Il post pranzo affidato invece ad un Dj.

La location si prestava molto ad un cocktail all’aperto, ideale per chiacchierare, passeggiare e godersi del buon vino italiano!

Per la cena poterono arricchire il menu perché avendo risparmiato il budget consentiva di offrire vini di grande qualità, organizzare l’intrattenimento per i più piccoli e perfino di allestire una piccola mostra di un noto pittore locale.

Ovviamente furono organizzati i giochi tipicamente anglosassoni, un fotografo professionista e un video reporter li assisterono tutto il giorno e montato il Marryoke, organizzato scatti divertenti per gli amici (utilizzando cornici di carta, ad esempio).

Il loro sogno italiano fu realizzato appieno.